Relativamente all’aspetto del sociale, sarà fondamentale:

  • portare a compimento, con la massima urgenza, il progetto già avviato del nuovo Distretto Sanitario e polifunzionale di Montignoso, in Via Carlo Sforza, che consentirà di dare sedi appropriate a tutta una serie di servizi già ospitati nella struttura attuale, offrendo spazi moderni usufruibili dall’associazionismo, dal volontariato e dall’istituzione scolastica per offrire nuovi servizi, a beneficio di ogni età dall’infanzia ai giovani, agli anziani. A questo scopo sarà valutato anche il recupero della struttura dell’ex scuola di Renella;
  • implementare i servizi rivolti ai giovani, mediante l’individuazione di nuovi spazi collaborativi e informativi di cui potrà usufruire la popolazione, a disposizione anche di chiunque sia interessato a nuovi spazi e a nuove idee produttive;
  • la costruzione di nuovi alloggi popolari, che dovrà essere guidata dalle idee e dall’opera dell’amministrazione uscente, che ha saputo restaurare ruderi trasformandoli in arredo urbano e case per chi ne era sprovvisto. Il territorio comunale presenta ancora spazi recuperabili all’interno del tessuto urbano, senza ricorrere alla costruzione di strutture degradanti.
  • I rapporti con gli altri erogatori di servizi, come ad esempio la ASL, necessiteranno di particolare cura, soprattutto nel rafforzamento della collaborazione per l’istituzione e la gestione dei servizi socio sanitari come l’ambulatorio sociale, il servizio di assistenza domiciliare, l’infermiere di famiglia e quanto altro si mostri necessario per l’assistenza delle fragilità comunque si dimostrino, comprendendo per quanto ovvio, ogni caso derivante anche da solitudine ed esclusione sociale.
  • Le fragilità dovranno essere seguite con particolare attenzione e sensibilità, attivando anche percorsi di assistenza psicologica e di formazione nei casi di violenze nei confronti dei soggetti fragili, siano essi fanciulli, donne o anziani sostenendo ed implementando il percorso già avviato con la Casa delle Caroline.
  • Il tema derivante dai trasporti, in un Paese come il nostro, caratterizzato principalmente dall’asse Via Marina, via Roma, via della Resistenza, con una rete di trasporti pubblici non più adeguata risulta fondamentale. La prossima amministrazione dovrà ripensare a soluzioni diverse che dovranno considerare anche l’eventualità di offrire servizi a chiamata diretta, soprattutto nel caso in cui i richiedenti siano anziani o altri soggetti fragili, per consentire un’agilità nella mobilità che consenta di vivere al meglio la comunità, la cultura o anche il semplice divertimento.
  • L’Amministrazione si impegnerà ad arrivare ad una riforma interna volta all’eliminazione delle discriminazioni di genere negli atti amministrativi.